Picchia e brucia vivi i figli della compagna di 2 e 3 anni, lo aveva già fatto con altri bimbi

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FanPage.it ha certificato e riportato in Italia una notizia terrificante. Brutalmente picchiati per mesi e infine bruciati vivi dall’uomo che diceva di voler formare un famiglia con loro: il compagno della madre. È la terribile e brutale violenza di cui sono stati vittima due fratellini statunitensi di appena 2 e 3 anni che da allora restano ricoverati in ospedale in condizioni gravissime.

La situazione peggiore è per il più piccolo dei due, Thomas Sullivan, che a causa dell’aggressione è rimasto in uno stato vegetativo in cui tutto ciò che può sentire è il dolore. Secondo i medici ha subito danni permanenti e probabilmente rimarrà così per il resto della sua vita. Quando è stato portato in ospedale oltre alle ustioni sul corpo, aveva subito diversi gravi traumi cranici, aveva fratture multiple e danni agli organi interni. “Non può comunicare ma purtroppo è sensibile al dolore” hanno spiegato i medici.

Anche sua sorella di 3 anni ha riportato ferite orribili allo stomaco e fratture al bacino e alle costole, oltre alle ustioni. Ferite che secondo i pubblici ministeri ritengono indicono chiaramente che gli abusi in casa proseguivano da lungo tempo, almeno da settimane se non mesi.

Per queste terribile violenze nei giorni scorsi è stato condannato a due ergastoli il 28enne Adam Thomas, ex della madre dei piccoli.

Di fronte alle ferite, l’uomo aveva sostenuto che erano frutto di vari incidenti in sequenza come una caduta dalle scale, dalle giostre o da uno scivolo a una festa di compleanno.

Dalle indagini però è emerso che l’uomo era un violento e in precedenza già aveva picchiato e dato fuoco ad altri due bambini di età simile alle vittime, fortunatamente con conseguenze molto meno gravi. Con lui condannata anche la madre di bimbi per non aver cercato aiuto per i figli.


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