Adele ha 28 anni e si fingeva uomo in chat. Cominciava a corteggiarle ma con uno scopo perverso. Il racconto di una delle vittime

Per anni ha ingannato decine di donne come lei fingendosi un uomo online sui social e in chat con il solo scopo di farsi inviare dalle sue vittime foto di nudo o in posizioni hot. Per questo era sta arrestata condannata e incarcerata ma dopo aver scontato la sua pena, a dieci mesi di distanza dalla sua scarcerazione, non ha resistito e si è rimessa di nuovo al lavoro collezionando nuove vittime del suo raggiro. Protagonista della storia un’infermiera britannica di 28 anni, Adele Rennie, che ora è sta nuovamente beccata e trascinata in tribunale dove ha ammesso le sue colpe ed è in attesa di sentenza.

Come ricostruito dagli inquirenti, la donna si era specializzata nell’assumere diverse identità maschili come dottori e altri professionisti per attirare l’attenzione delle sue vittime designate. Oltre ad usare immagini rubate in giro online, utilizzava anche un software che modifica la voce per convincere le donne a inviare foto esplicite. Nell’ultimo anno ha preso di mira decine di ragazze e anche una madre di due figli, convincendo la vittima a mandare un video hot a quello che lei credeva un avvocato. “Ho iniziato a sospettare quando quest’uomo ha iniziato a tartassarmi di telefonate. Ho cominciato ad avere paura. Dopo alcune verifiche ho capito che non c’era alcun avvocato con quel nome ma continuavo a credere che si trattasse di un uomo e sono rimasta sconvolta quando ho capito che era una donna” ha raccontato la 27enne. Questa volta, oltre alle chat, Adele Rennie usava vari account sui social e sui siti di incontri online.


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